Immigrazione, ripresi gli sbarchi: è rivolta a Lampedusa
inserito da: Alessandra Grecopubblicato il: 18/03/2011 23:20
E-mailPDFCommenta(IAMM) LAMPEDUSA – Appena è tornato il sole, ed il mare è tornato calmo, sono riprese le partenze dei viaggi della speranza. Nel centro d'accoglienza di Lampedusa ci sono oltre 2.800 immigrati e la situazione è molto tesa. Nella nottata un piccolo scafo non avvistato a raggiunto al costa con 39 nordafricani ed altri sette barconi sono stati avvistati dalla Capitaneria di porto. Per far fronte all’emergenza si è deciso di approntare due tendopoli che possono accogliere fino a 500 persone. Il malumore dei lampedusani è cresciuto con il passare dei giorni, si sento soli, abbandonati.PUBBLICITA'Lampedusa è invasa dai clandestini, e questo scoraggia i turisti, si moltiplicano le disdette per Pasqua, ma sull’isola si teme sia compromessa anche la stagione estiva. Ma non solo, la popolazione è infuriata anche per le merci che mancano, infatti il sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis ha affermato che sull’isola “Abbiamo acqua a sufficienza solo fino a stasera e mancherà anche per i residenti, non solo per i migranti”. Ma nella giornata non ci sono stati trasferimenti degli immigrati, negli altri centri d'accoglienza italiani. Solo nel pomeriggio sono stati trasferiti nel 'Villaggio della Solidarietà' di Mineo nel catanese, i primi 200 immigrati che hanno chiesto asilo politico. Così appena diffusasi la notizia dell’arrivo di un nuovo barcone con 160 nordafricani la popolazione ne ha impedito l’attracco occupando l’intero molo commerciale. A quel punto si è provati ad approdare al molo Favaloro, ma anche lì i cittadini, dopo aver sfondato un cancello di ferro, hanno reso impossibile l'attracco. I lampedusani si sono organizzati apprestando dei punti di guardia per sorvegliare e segnalare eventuali nuovi approdi. ''I migranti stamane hanno invaso le strade cittadine. Dobbiamo scongiurare problemi di sicurezza e ordine pubblico vista la sofferenza della popolazione residente'', ha dichiarato il sindaco, la situazione è incandescente e per tornare alla normalità è necessario ''avviare immediatamente ponti aerei e mezzi navali militari per trasferire i migranti presenti nell'isola''.
_ MONUMENTO AI MORTI IN MARE DI LAMPEDURSA _
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venerdì 18 marzo 2011
ISOLA PELAGICA E STATO CHE NON C'E'
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